Il corso proposto si riferisce soprattutto a Dalcroze in generale ma con un particolare riferimento alla pratica dell' accompagnamento al pianoforte sia di brani cantati che di brani strumentali. Si parla tanto del metodo dalcroziano ma che cos’è in realtà? Il metodo altrimenti noto come ritmica Dalcroze, è un metodo di educazione musicale che si pone all’origine dei nuovi sistemi di insegnamento della musica di questo secolo e fu creato all'inizio del 900 dal musicista compositore e pedagogo svizzero Émile Jacques-Dalcroze nato a Vienna nel 1865 ma diventato presto cittadino svizzero morì a Ginevra nel 1950.A 16 anni compose la sua prima opera La Soubrette. Trasferitosi a Parigi nel 1884 ha frequentato le lezioni di teatro. Si è perfezionato negli studi musicali con Gabriel Fauré e Leo Delibes e poi a Vienna con Anton Bruckner. Nel periodo compreso tra 1892 e il 1910 insegnò al Conservatorio di Ginevra armonia e solfeggio. Dal 1903 datano le due prime conferenze pubbliche che in seguito ha poi potuto fondare una propria scuola a Hellerau presso Dresda con la collaborazione del compositore ungherese Erwin Lendvai, attiva dal 1910 fino allo scoppio della prima guerra mondiale appunto a partire dal 1910 Dalcroze sviluppò le sue ricerche pedagogiche e artistiche nella città giardino di Hellerau presso Dresda in un istituto per lui costruito dai due industriali tedeschi. Tra le principali attività di questa scuola innovativa per l'epoca vi era anche il teatro al cui progetto furono chiamati a partecipare non solo Dalcroze ma anche lo scenografo svizzero Adolf Appia al Festival teatrale che dal 1911 cominciò a tenersi a Hellerau pose la città tedesca al centro della scena artistica modernista internazionale. I risvolti di questa attività influenzarono anche il grande coreografo Diaghilev e tramite Marie Rambert professore di ritmica stabilirono le basi coreografiche per l'allestimento del Sacre du Printemps di Igor Stravinskij. In riferimento all’attività di insegnamento musicale Dalcroze, questo grande didatta spinto dalle difficoltà ritmiche e di ascolto che riscontrava nei suoi allievi in Conservatorio, spese tutta la vita alla ricerca di un metodo di educazione musicale alternativo. Egli perseguì l’unione perfetta tra musica, corpo, mente e sfera emotiva e pose il corpo e il movimento alla base dei suoi rivoluzionari principi educativi. Il lavoro teorico e pratico ha influito in maniera decisiva non solo sulla pedagogia musicale ma anche sulla danza e la coreografia gettando le basi per un uso educativo e rieducativo della musica e del movimento. Ma che cos’è la ritmica Dalcroze? La ritmica disciplina fondamentale di questo metodo consiste nel mettere in relazione i movimenti naturali del corpo, il linguaggio musicale e la facoltà di immaginazione e di riflessione. In questo modo la coscienza del legame esistente fra percezione e azione si acuisce e la capacità espressive del corpo si ampliano e si diversificano favorendo di pari passo l’ arricchimento del pensiero musicale inoltre, facoltà diverse quali la riflessione, la memoria e la concentrazione, come anche la spontaneità e la creatività vengono esercitate in modo armonioso diceva e dal cruise l’elemento fondamentale e maggiormente legato alla vita e all’arte dell’uomo e il ritmo! Il ritmo dipende esclusivamente dal movimento e trova l’esempio perfetto nel nostro sistema muscolare. Come si svolgono le lezioni di ritmica? Le lezioni di ritmica si praticano in gruppo ma ogni singolo allievo né parte attiva ed integrante poiché l’esperienza individuale centrale della pedagogia del crociana punto i diversi aspetti del discorso musicale vengono percepiti espressi con il movimento, stimolati e sostenuti dall' improvvisazione pianistica vocale strumentale dell insegnante il quale adegua costantemente la musica alle capacità e ai progressi degli allievi tenendo conto della loro individualità e possibilità espressive Quali sono le materie che fanno parte di questo metodo? Educazione musicale secondo questo metodo si articola su tre aree di studio la ritmica che sviluppa la capacità di risposta spontanea del corpo la musica attraverso il movimento il solfeggio che educa l’orecchio e la voce l’improvvisazione che riunisce tutti gli elementi finora menzionati e libera le potenzialità creative individuali. Con i bambini o con gli adulti principianti questi tre aspetti del lavoro vengono integrati in singole classi nelle quali gli allievi utilizzo del movimento la voce e gli strumenti in una varietà di attività che coinvolge l’ ascolto, la capacità elaborativa e inventiva. Quali sono i principali obiettivi di questo metodo? Gli obiettivi educativi sono molteplici punti trovare il piacere di esprimersi con il corpo in sintonia con la musica per sviluppare l’orecchio musicale e acquisire una comprensione globale e profonda e sviluppare la consapevolezza corporea ossia la coordinazione la reazione il dosaggio dell' energia equilibrio l'uso del peso eccetera ossia sviluppare la personalità nella sua interezza sia nella sfera cognitiva affettiva e psicomotoria, educare le capacità creative ed artistiche collaborare ed adeguarsi al gruppo nel rispetto di sé e degli altri; il pubblico a cui si rivolge il metodo è illimitato appunto è adatto a tutti dalla prima infanzia alla terza quarta quinta età oltre ai musicisti professionisti sono sempre più numerosi gli attori e i danzatori che inseriscono la ritmica del loro training e inoltre si rivela uno strumento prezioso per tutti coloro che lavorano nel campo educativo e terapeutico.