Stile di vita frenetico, incertezza del futuro e preoccupazioni varie possono impattare negativamente sul nostro benessere e l’ansia, che crea uno stato di allerta persistente, diventa facilmente una componente della nostra vita e il nostro sistema psicofisico si ritrova costantemente sotto stress.
Per gestire l’ansia e smaltire lo stress è di fondamentale importanza lavorare sulla respirazione in quanto produce un impatto sul nervo vago. Vagus, “vagabondo” dal latino, illustra perfettamente il percorso di questo nervo che nasce nella scatola cranica e scende sviluppandosi su due rami che raggiungono l’addome passando attraverso i vari organi che si trovano lungo il percorso. Il nervo vago innerva, oltre ad alcuni organi interni dell’addome e della cassa toracica, anche faringe, laringe, esofago, trachea e bronchi trasmettendo ritmo, frequenza e forza della respirazione ma svolge anche la funzione inversa cioè riceve segnali dagli organi interni e li invia al cervello per essere elaborati; ciò significa che, praticando la respirazione diaframmatica o la respirazione yogica, il messaggio che il nervo vago porta al cervello è un messaggio di distensione, di rilassamento. Il sistema parasimpatico, di cui il nervo vago fa parte, stimola la quiete, il rilassamento, il riposo, la digestione e l’immagazzinamento di energia e presiede ad un sistema di adattamento definito “rest and digest” (riposo e digestione) dagli anglosassoni.

Spesso il tempo da dedicare a se stessi scarseggia ma tutti possono ritagliarsi qualche minuto di tempo per praticare semplici esercizi che permettono di migliorare il proprio benessere.
Nel corso, partendo dalla respirazione yogica di base, vengono proposti esercizi di respirazione che hanno una funzione equilibrante e calmante, strategie che permettono di gestire nell’immediato gli stati di agitazione nervosa e visualizzazioni guidate per imparare a rilassare corpo e mente.